monoossigenasi
Enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizza reazioni di ossidazione specializzata, nelle quali solo uno degli atomi della molecola biatomica di ossigeno viene incorporato direttamente nella molecola del substrato (formando, per es., un nuovo gruppo ossidrilico o carbossilico), mentre l’altro viene ridotto ad acqua. Le m. richiedono due substrati che agiscono da riducenti per i due atomi di ossigeno dell’O2. Il substrato principale riceve uno dei due ossigeni, mentre il co-substrato dona gli atomi di idrogeno per ridurre l’altro ossigeno ad H2O. Le m. richiedono la presenza di coenzimi, di solito nucleotidi ridotti, flavinici (FMNH2 o FADH2) o nicotinici (NADH o NADPH), oppure il citocromo P450. Alcune m. contengono rame nella loro molecola. Nell’uomo, la più importante m. è la cosiddetta m. contenente citocromo P450, presente in tutti i tessuti e soprattutto in quello epatico. Nella corteccia surrenale, la m. contenente citocromo P450 prende parte alla ossidrilazione degli ormoni steroidei, mentre nel fegato catalizza la trasformazione di numerose sostanze nocive, tanto da rappresentare uno dei più importanti sistemi enzimatici di detossificazione.