mongolfiera
mongolfiéra [Der. del cognome dei primi realizzatori di essa, i fratelli Joseph-Michel (1740-1810) e Jacques-Étienne Mongolfier (1745-1799)] [STF] [MCF] Aerostato con sostentamento ottenuto mediante aria calda, costituito da un pallone di tessuto di cotone del diametro di circa 15 m, contenuto in una rete da cui pendeva una navicella per una o due persone e aperto in basso, dove si trovava un focolare in cui bruciavano batuffoli di cotone, riscaldando l'aria nell'interno del pallone. Dopo vari esperimenti privati ad Avignone, la prima ascensione pubblica, peraltro senza passeggeri, avvenne nel 1783 ad Annonay con un pallone di circa 800 m3 e a essa seguirono molte altre con a bordo l'uno o l'altro dei due inventori. Caduta rapidamente in disuso a favore dei più sicuri palloni a riempimento con gas più leggeri dell'aria (prima idrogeno e ora elio), a partire dagli anni '60 del presente sec. 20° è ritornata in uso, sia per scopi futili (festeggiamenti, pubblicità, ecc.) che per scopi scientifici (v. oltre: M. infrarossa), come sinon. di pallone, o aerostato, ad aria calda. ◆ [FSP] M. infrarossa: pallone cilindrico ad aria calda abbastanza usato, per il suo basso costo e la sua semplicità, per portare nella stratosfera strumenti per ricerche geofisiche e astrofisiche; l'involucro è fatto di materiale plastico, robusto e assai leggero, e il riscaldamento dell'aria è ottenuto mediante assorbitori della radiazione termica solare: v. palloni stratosferici: IV 449 d.