MOCHI
Con questo nome e anche con quello di zirlo, capogirlo si coltiva una pianta della famiglia Leguminose-Papilionate, botanicamente detta Vicia ervilia Willd. È un'erba annua, con fusto eretto rigido da 2-4 dm., foglie pennato-composte con 8-12 coppie di foglioline lineari bislunghe, troncate e stipolate: fiori riuniti da 1-3 su peduncoli aristati più brevi delle foglie, rosei, venati; frutti lunghi 2-3 cm. quasi moniliformi, con semi simili a lenticchie e di analoga composizione, tanto che si usano per l'alimentazione. Si trova spontaneizzata nella regione marittima e campestre.
È conosciuta dai tempi antichi, ma si ritiene che i semi esercitino una azione tossica, contenendo un glucoside cianogenetico simile alla vicianina e alla faseolumatina, un alcaloide e un composto affine alla latirina e all'abrina, che nell'uomo agirebbero sul sistema nervoso. Un tempo i semi erano officinali (semina ervi).