MINNESOTA (abbr. Minn.: A. T., 134-135)
Uno degli stati della Confederazione nordamericana, il 9° in ordine decrescente di superficie (219.317 kmq.), ma il più esteso dei sette costituenti la zona centrale di NO. È così detto dal fiume omonimo (750 km., di cui 480 navigabili durante le piene; affluente del Mississippi), che ne attraversa la parte sud-occidentale (Minnesota, in lingua dakota, vale "fiume limpido"). Il territorio comprende zone piuttosto diverse anche per caratteri morfologici. La regione settentrionale, fino alla confluenza del Minnesota nel Mississippi, è in sostanza la continuazione dello scudo canadese, e consta di un penepiano intensamente modellato dall'azione dei ghiacciai pleistocenici, che lo erosero e vi accumularono i loro depositi. A S. di quella confluenza si entra nella grande zona frumentaria che attraversa da N. a S. tutto il continente, chiusa qui a O. dalla valle del Red River, che sbocca nel lago Winnipeg, e a E. da un lembo della cosiddetta driftless area (vale a dire, della regione rimasta libera dai ghiacci durante il glaciale), caratterizzata da un paesaggio collinare a idrografia bene organizzata. Verso SO. la zona delle praterie sale con pendio sensibile verso la scarpata del Coteau des Prairies, che tuttavia non supera in alcun punto i 430 m. d'altezza, press'a poco come a N., dove si oltrepassano appena i 500 m. nei principali allineamenti di colline (Mesabi Iron Range, Sawteeth Mountains), che si estendono non lungi dal Lago Superiore.
Quello del Minnesota è noto, negli Stati Uniti, come uno dei territorî più ricchi di laghi (oltre 10 mila, in parte intermorenici, in parte col fondo scavato nella roccia), i maggiori dei quali si trovano nella sua metà settentrionale, ancora ammantata di magnifiche foreste di conifere. Essi coprono in complesso una superficie di 9940 kmq. Tipica, come in tutte le regioni moreniche, l'indecisione della rete idrografica, che qui è volta a tre diversi bacini (S. Lorenzo, Mississippi e Red River).
Il clima è di tipo continentale freddo, con inverni molto rigidi (la media di gennaio è −12°,0 a Duluth; più bassa a O.) ed estati abbastanza calde (medie di luglio non inferiori ai 20° nella zona delle praterie), ma sano; le precipitazioni, per quanto vadano diminuendo assai rapidamente verso occidente, sono in genere sufficienti alle colture.
Dichiarato territorio nel 1849, il Minnesota fu ammesso fra gli stati dell'Unione nel 1858. Da allora il suo sviluppo agricolo e industriale è stato dei più rapidi. Oggi ha il primato nazionale nella produzione dell'orzo (17,06 milioni di hl. nel 1932), e raccoglie notevoli quantità di frumento (5,08 milioni di hl.), di granoturco (46,1 milioni di hl.), di avena (59,89 milioni di hl.), di segale, di foraggio, ecc. Il suo patrimonio zootecnico comprende oltre 3 mil. di bovini (1,5 milioni di vacche da latte); 927 mila pecore; 805 mila cavalli; 3,3 milioni di suini e 4,5 milioni di capi di animali da cortile. Il reddito agrario ascendeva nel 1931 a 51 milioni di dollari; quello dell'allevamento a 217 milioni. Le foreste, estese specialmente nella zona prossima al Canada, coprono una superficie di poco meno di 480 mila ettari.
Grandi anche le risorse minerarie. Il Minnesota è al primo posto fra gli stati dell'Unione per l'estrazione del ferro (ematite delle regioni di Vermilion, Mesabi e Cuyuna Range; 17,5 milioni di tonn. nel 1931), che viene per la maggior parte esportato dalla vicina Duluth sul Lago Superiore.
Le industrie contano (1930) 4315 imprese con 126 mila operai: sono alla testa le molitorie, concentrate essenzialmente attorno a Minneapolis, per le quali il Minnesota non è superato da nessun altro stato dell'Unione (valore della produzione, 460 milioni di dollari nel 1929); seguono le alimentari (conserve, 201 milioni di dollari), le casearie (129 milioni di dollari), le metallurgiche, le meccaniche, ecc.
La popolazione è cresciuta da 6077 ab. nel 1850 a 172.023 nel 1860, a 439.706 nel 1870, a 1.310.283 nel 1890, a 1.751.394 nel 1900. L'aumento è stato del 18,5% dal 1900 al 1910, del 15% dal 1910 al 1920, del 7,4% dal 1920 al 1930. Attualmente lo stato conta 2.563.933 ab. (densità 11,6 ab. per kmq.). I negri rappresentano appena lo 0,4% del totale; i nati all'estero il 15,1%. Di questi i nuclei più numerosi sono gli Svedesi (23,3%), i Norvegesi (18,4%) e i Tedeschi (15,5%). Gl'Italiani erano 7757 nel 1930. La popolazione vive per il 49% riunita in centri superiori ai 2500 ab. (34,1% nel 1900). Di questi, tre oltrepassano i 100 mila ab. (Minneapolis, St Paul, la capitale, e Duluth); nessun altro tocca i 50 mila. La più parte dei grossi agglomerati si raccoglie nella sezione sud-orientale dello stato.
Storia. - Le prime esplorazioni sul territorio di questo stato, condotte da Haddison e Grosseilliers nell'inverno del 1658-59 fra il Sioux e la zona dei Mille Laghi, trovarono l'intera regione divisa fra due potenti tribù indiane, gli Ojibway o Chippeway, che occupavano la parte montagnosa del nord e tutta la contrada lungo il fiume Mississippi, e i Sioux o Dakota che avevano la loro sede nella contrada pianeggiante stendentesi fra il sud e l'ovest lungo la vallata del Minnesota. Successivamente il de Lusson nel 1761, al Sault-Sainte-Marie, davanti ai rappresentanti di quattordici nazioni indiane, proclamò la sovranità francese sulla regione dei Grandi Laghi. Dall'anno 1679, in cui Daniel Greysolon, signore di Luth, agente di una compagnia di mercanti canadesi, piantò le insegne di Luigi XIV su tutto il bacino, dal Lago Superiore ai Mille Laghi, abbiamo un susseguirsi di esplorazioni francesi, fra cui quella del francescano Louis Hennepin e quella del Perrot, che eresse un forte sulla riva occidentale del Mississippi alla confluenza del Lago Pepin.
I trattati del novembre 1762 e il trattato di Versailles del 1763 assegnarono la zona occidentale dello stato alla Spagna e la zona ad est del Mississippi alla Gran Bretagna. Il successivo trattato di Parigi del 1783 estese vieppiù il dominio della Gran Bretagna su questa zona, mantenendo sotto il controllo della Spagna la zona a ovest del Mississippi. Ma nel 1803 con l'acquisto della Luisiana, la regione passò agli Stati Uniti. Continuarono tuttavia le esplorazioni, specialmente allo scopo di ricercare le sorgenti del Mississippi; quella del generale Lewis Cass (1820), dell'italiano Giacomo Costantino Beltrami bizzarra figura di viaggiatore ed esploratore, nel 1823, e infine nel 1832 la spedizione dello scienziato Henry Schoolcraft, che scoprì la sorgente del Mississippi nel Lago Itasca. Solo in seguito alla costituzione del luglio 1857 tutta la popolazione del Minnesota fu ammessa a fare parte dell'Unione: il che avvenne il 12 maggio 1858.
Il nuovo stato, organizzatosi nella sua forma definitiva di governo unitario, dovette sostenere lunghe e severe lotte contro le tribù indiane Sioux, capeggiate da un ribelle della banda Kaposia, Little Crow. Nel 1862 le ostilità degenerarono in una grande insurrezione che si estese per tutto lo stato; vi fu un vero massacro dei bianchi, che videro saccheggiati e distrutti i loro villaggi. Finalmente, il 23 settembre il colonnello H. H. Sibley sconfisse in modo definitivo i ribelli, le cui ultime resistenze furono spente soltanto nell'anno sucessivo per opera dei generali Sibley e Sully.
Incominciò, specialmente dopo la costruzione della ferrovia fra St Paul e Minneapolis un periodo di rigoglioso sviluppo per il nuovo stato.
Bibl.: F. Leverett, Surface Formations and agricultural Conditions in Northwestern Minnesota, Minneapolis 1915; M. L. Hartsough, The Twin Cities as a Metropolitan Market, Minneapolis 1925; W. W. Folwell, A History of Minesota Yearbook 1932, Minneapolis 1932.