minimum tax (tassa minima)
minimum tax (tassa minima) Meccanismo per calcolare il reddito presunto nel procedimento di determinazione dell’imposta sul reddito. La m. t. fu introdotta in Italia nel 1992 dal governo Amato (d. legisl. 384/1992, convertito con modificazioni nella l. 438/1992) al fine di combattere l’evasione fiscale nei settori in cui l’accertamento dell’imponibile era particolarmente difficoltoso. Con l’utilizzo di tale strumento, si perveniva alla quantificazione di un reddito minimo, variabile secondo l’attività esercitata, da assumere come base imponibile (➔) per l’applicazione dell’imposta sul reddito di categorie di cui era difficile controllare il reddito effettivo. Il principio assunto a base del calcolo dei coefficienti era che un imprenditore o libero professionista che svolgesse autonomamente un’attività lavorativa non poteva conseguire un reddito inferiore a quello che avrebbe potuto ottenere lavorando come dipendente nello stesso settore. Ai contribuenti esercenti attività commerciali, arti e professioni (lavoratori autonomi), destinatari della norma, non era quindi possibile dichiarare un reddito imponibile inferiore a quello determinato dall’amministrazione finanziaria. Nel caso in cui il contribuente avesse dichiarato un importo inferiore, l’amministrazione finanziaria avrebbe automaticamente iscritto a ruolo (emissione di cartella esattoriale) l’importo risultante dalla differenza fra le imposte autoliquidate e quelle determinate in base alla m. t., comprensivo anche dei relativi interessi e sanzioni. Il contribuente sanzionato poteva comunque dimostrare che il suo reddito era stato effettivamente inferiore, ma la procedura di liquidazione delle imposte sulla base del reddito minimo tabellare apportava un’inversione dell’onere della prova: spettava al contribuente la dimostrazione della correttezza della propria dichiarazione. Inoltre, la legge stessa prevedeva la possibilità di richiedere l’esonero dalla m. t. in casistiche definite. L’applicazione di tale strumento, inizialmente fissata per il periodo 1992-94, fu osteggiata fin dalla sua istituzione dalle categorie professionali interessate, quindi soppressa, con decorrenza dal 1994, dalla l. 427/1993.