OLÁH, Miklós (Nicola)
Umanista ungherese, nato il 10 gennaio 1493 a Nagyszeben (Sibin). Iniziò il suo servizio alla corte reale come paggio, poi si fece sacerdote (1516) e divenne canonico prima a Pécs, poi a Esztergom. Nel 1526 fu segretario del re Luigi II Jagellone e membro del consiglio reale. Caduto re Luigi nella battaglia di Mohács (1526), O. rimase presso la vedova regina Maria come suo fidato segretario. Nel 1530 si presentò alla dieta dell'Impero per chiedere aiuto contro i Turchi e l'anno appresso, come abate di Tapolca, seguì in Belgio la regina nominata luogotenente imperiale nei Paesi Bassi dall'imperatore Carlo V, e ivi si trattenne quasi ininterrottamente fino al 1541. Tornato in patria, fu creato dal re Ferdinando d'Asburgo, suo grande protettore, vescovo di Zagabria e cancelliere del regno d'Ungheria (1543), poi vescovo di Eger e nel 1553 venne elevato alla sede arcivescovile di Esztergom (Strigonia). Nel 1562 fu anche nominato per certo tempo luogotenente del sovrano. Morì il 18 gennaio 1568.
O. fu uno dei più notevoli umanisti della sua epoca. Durante il suo soggiorno nei Paesi Bassi ebbe rapporti letterarî con gli studiosi più noti, fra cui Erasmo di Rotterdam. Grandi sono i meriti di O. nel rinnovamento della vita spirituale del suo paese. Eletto primate dell'Ungheria, divenuta già in maggior parte protestante, non tardò a iniziare la restaurazione della chiesa cattolica del regno e cercò di porre argine al dilagare della nuova religione. Nel 1561 chiamò nel paese i gesuiti e riorganizzò a Nagyszombat l'istituto ungherese dedicato all'educazione dei sacerdoti. Le molteplici occupazioni politiche, diplomatiche e religiose non permisero a O. di effettuare i suoi grandi progetti letterarî. Oltre alle lettere scritte a Erasmo e ad altri umanisti con fine erudizione, e agli Ephemerides, diario degli anni 1553-59, lasciò due opere terminate a Bruxelles, di cui l'Hungaria comprende la storia dell'Ungheria prima della sconfitta di Mohács e l'Attila narra le vicende del re unno (ed. in un vol. da A. Kollarium, Vienna 1744).
Bibl.: A. Ipolyi, O. M. levelezése (Il carteggio di N. O.), Budapest 1874; F. Kollányj, O. M., in Katholikus Szemle (Rivista cattolica), 1888; P. Sörös, Ötven év O. M. eleteböl (Cinquant'anni della vita di N. O.), ibidem, 1903; R. Békefi, O. M. nagyszombati iskolájának szervezete (L'organizzazione della scuola di Nagszombat di N. O.), in Századok (Secoli), 1897.