Segmento dell’arto posteriore dei Vertebrati Tetrapodi che costituisce la parte prossimale del piede (autopodio). Consta di 5 ossa (metatarsali), che si numerano da I a V a cominciare dal lato tibiale. Tali ossa si articolano distalmente con quelle delle dita (acropodio) e prossimalmente con le ossa del tarso (basipodio). Le ossa del m. presentano modificazioni nei vari gruppi di tetrapodi a seconda del tipo di funzione del piede.
Nell’uomo, la parte dello scheletro del piede interposta tra il tarso e le ossa delle dita. Le 5 ossa metatarsali presentano due estremità (base e testa) e un corpo, a sezione prismatica triangolare; gli spazi che separano le une dalle altre si chiamano ‘spazi interossei’. L’articolazione metatarso-falangea tra i metatarsali e le prime falangi delle dita del piede è del tipo delle condiloartrosi. Metatarsalgia Sindrome dolorosa dell’avampiede, detta anche malattia di Morton, determinata dall’alterazione dei normali rapporti esistenti fra le teste dei m. (allargamento trasversale dell’arcata formata dalle teste dei metatarsi). Può insorgere acutamente o progressivamente: può essere indotta o aggravata dalla deambulazione, dalla prolungata stazione eretta, dall’uso di scarpe strette o comunque incongrue. Talora è sostenuta da un’epifase metatarsica. La terapia è fisica (forni), ortopedica (supporti plantari) e, nei casi più complessi, chirurgica. Metatarsus varus congenitus Malformazione congenita del piede suscettibile di terapia ortopedica (gessi correttivi) o chirurgica.