Nel linguaggio scientifico qualsiasi ente o elemento che media la trasmissione di un messaggio.
In biologia e in genetica, sostanza chimica che trasmette o trasferisce a strutture cellulari informazioni che ne regolano l’attività, come gli ormoni (m. chimici) e l’RNA messaggero (➔ nucleici, acidi). I m. chimici si possono suddividere in primi m. (o m. primari) e in secondi m. (o m. secondari). I m. primari, ai quali appartengono gli ormoni, interagiscono con le cellule dell’organo bersaglio (cioè l’organo la cui attività deve essere regolata dal m. primario), di cui modificano direttamente solo alcune specifiche attività metaboliche. I m. secondari, che si originano dall’interazione del m. primario con le cellule dell’organo bersaglio, sono responsabili dell’amplificazione dell’informazione portata dal m. primario e sono in grado di innescare una serie di eventi a cascata che provocano la risposta finale della cellula. Esempi di m. secondari, che sono tutte sostanze intracellulari, sono l’AMP ciclico, i diacilgliceroli, i derivati fosforilati degli inositoli ecc.
M. inglese Razza di colombi con caruncole nasali e palpebrali sviluppate.