CUNNINGHAM, Merce
Danzatore e coreografo statunitense, nato a Centralia, Illinois, il 16 aprile 1919. Studiò dapprima danza folclorica e tap-dance, poi danza moderna presso la Cornish school of fine arts, la Bennington school of dance e con M. Graham, inoltre danza classica presso la School of american ballet. Ha lavorato dal 1940 al 1945 con la compagnia di M. Graham, sia come solista (Letter to the world, 1940; Appalachian spring, 1944) sia come coreografo (Misterious adventures, 1945). Nel 1952, dopo diversi anni di attività indipendente, fondò una propria compagnia, ancor oggi vitale, che negli anni Cinquanta si affermò come una delle punte massime della ricerca di avanguardia nel campo della danza contemporanea. Si avvalse inoltre della collaborazione di pittori come A. Wharol, R. Rauschenberg, J. Jones, e di compositori quali D. Tudor, G. Mumma e J. Cage. Con Cage la comunanza di concezione è particolarmente profonda, e sta, da sempre, alla base estetica e stilistica della compagnia. Danzatore intenso ed espressivo, cerca nelle sue coreografie di esprimere lo svolgersi di un'azione, di un'idea, attraverso il puro movimento, lineare e fluido, che spesso egli crea in maniera totalmente indipendente dalla musica. Usa per i suoi spettacoli musica elettronica, concreta ed elementi scenici mobili, che diventano parte integrante dell'azione scenica (Dream, 1948; Les noces, 1952; Field dance, 1963; Rain forest, 1968; Tread, 1970; Borst park, 1972). C. è stato ospite in Italia, fra l'altro, del teatro La Fenice di Venezia e del festival di Spoleto, in Francia dell'Opéra di Parigi (Un jour ou deux, 1973) e ha inoltre intrapreso frequenti tournées in Europa e in America.
Bibl.: M. Snell, Cunningham and the critics, in Ballet Review, III, n. 6; M. Cunningham, A Technique for dance, in The Dance has Many Faces, New York 1951; id., Tanz und Zufall, in Ballett 1966, Colonia 1966; Time to Walk in Space, in Dance Perspectives, n. 34 (1968); M. Cunningham, Changes: notes on choreography, New York 1970; J. Percival, Modern Ballet, Londra 1970.