MENSA (tigrè: Mänsā‛)
Popolazione della Colonia Eritrea. I Mensa abitano il declivio dell'altipiano a oriente di Cheren verso il Mar Rosso. Essi parlano la lingua tigrè e sono di religione musulmana. Si dividono in due tribù: Bet Abrehè (Bēt Abrehē) e Bet Sciacan (Bēt Shaḥaqan). Con due separate convenzioni firmate entrambe il 20 ottobre 1890 i Mensa riconobbero la sovranità dell'Italia. Il loro principale centro è il villaggio di Gheleb (Gäläb).
Le tradizioni dei Mensa cercano di dare a quelle tribù origine dall'Arabia e ingenuamente fanno il loro capostipite figlio di uno Zēd, che essi dicono fratello di un Zäbēd, capostipite degli Arabi (nel quale ultimo nome è facile riconoscere una storpiatura di Zabīd, la nota città dello Yemen). Più attendibili sono le tradizioni meno recenti che dicono i Mensa originati dall'emigrazione verso nord di alcune genti Saho. Il nucleo di pastori Saho s'impose non solo a stirpi d'origine abissina (tigrina) preesistenti nella regione (la tradizione adombra questo fatto raccontando la sottomissione di Zēn abissino ai Mensa), ma anche a genti Agau, ciò che ci viene attestato egualmente dal racconto della sottomissione dell'Agau Zaul. Questi Zaul a loro volta avevano già sottomesso e rese vassalle altre stirpi Begia, Abissine, ecc.
A questa origine storica corrisponde l'ordinamento politico-sociale dei Mensa che è nettamente aristocratico, distinguendosi (come presso i Habab e i Maria) i nobili, discendenti dai conquistatori, dai vassalli (discendenti dai vinti). Il diritto consuetudinario mensa era particolarmente rigoroso verso i vassalli che potevano essere venduti e ceduti nel prezzo del sangue. Il vassallo non può mutare patrono, può soltanto emigrare dal territorio mensa pagando al patrono il prezzo del riscatto; può possedere terreni ma non può alienarli senza il consenso del patrono. Le consuetudini antiche mensa sono designate col nome di Fetḥa Mahari "Legge di Mahari" (dal nome del guerriero cui si attribuisce la vittoria sugli Zēn). Il capo dei Mensa ha il titolo di kantibāy.
Bibl.: K. G. Roden, Le tribù dei Mensa: storia, legge e costumi, voll. 2, Asmara-Stoccolma 1913.