Città e porto dell’Africa settentrionale (69.440 ab. nel 2007), sulla costa marocchina del Mediterraneo. Politicamente costituisce un territorio di sovranità spagnola (13 km2), amministrativamente dipendente dalla provincia di Málaga (➔ Ceuta). La città si è molto sviluppata, soprattutto in seguito allo sfruttamento delle ricche miniere di ferro del Rif orientale e alla conseguente esportazione di minerali. Notevole l’attività peschereccia; industria alimentare e cantieristica.
M. corrisponde probabilmente alla Rusadir dei Fenici, ricordata anche in età romana. Sotto la dominazione degli Arabi (da cui ebbe il nome Mlila) divenne, per le vicine miniere d’oro e di ferro, centro industriale e porto commerciale fra i più fiorenti del regno di Tlemcen; nel 1496 la occuparono gli Spagnoli, che ne fecero una piazzaforte munitissima dei loro domini in Africa, nonostante gli attacchi dei sovrani marocchini e delle tribù berbere. All’inizio del 20° sec., quando furono divise tra Francia e Spagna le province marocchine, a M. si svolsero importantissime operazioni militari. Nel luglio 1936 fu luogo di uno dei primi pronunciamientos militari che condussero alla guerra civile di Spagna.