Manifestazione dell’architettura preistorica caratterizzata da monumenti eretti con blocchi di pietra di grandi dimensioni, grossolanamente tagliati. Le testimonianze più antiche sembrano iniziare nel Neolitico e, in alcune aree, nell’Eneolitico, prolungandosi in alcune regioni nell’Età del Bronzo. I tipi principali che si possono distinguere sono: dolmen; tombe a corridoio che introducono a una camera sepolcrale; tombe a galleria; menhir; cromlech. In particolare il significato dei cromlech (inizio 2° millennio a.C.), costituiti da pietre infitte nel suolo e disposte a circolo, è ancora piuttosto discusso. Essi sono talvolta collegati con allineamenti di pietre fitte, che sembrano costituire monumentali strade di accesso. Talora i monumenti megalitici recano una decorazione con motivi rettilinei o curvilinei (oculi), oppure con armi, strumenti, figure umane, simboli astrali. La loro area di diffusione è molto vasta: dalle coste atlantiche dell’Europa alla Scandinavia, nell’Africa settentrionale, nel Mediterraneo, in Europa orientale fino al Caucaso e in Asia, in India, Corea e altre regioni dell’Estremo Oriente.
L’esigenza comune a tutti sembra essere stata quella di segnare il territorio con un elemento ben visibile, al fine di sancirne il diritto di possesso. Alcune differenze nell’aspetto di questi monumenti megalitici possono derivare dalla volontà da parte di gruppi culturali adiacenti di autoidentificarsi e distinguersi.