VERWORN, Max
Fisiologo, nato a Berlino il 4 novembre 1863, morto a Bonn il 23 novembre 1921. Frequentò a Berlino i corsi universitarî della facoltà filosofica, avendo a maestri F. E. Schultze, E. Du Bois-Reymond e R. Virchow; nel 1887 s'addottorò in filosofia a Berlino, e in medicina, a Jena, nel 1889. Nel 1891 si abilitò alla libera docenza in fisiologia; professore straordinario di questa materia a Jena nel 1895, ordinario a Gottinga nel 1901, a Bonn nel 1910.
V. ha legato il suo nome agli studî morfologici e fisiologici sui protisti, e alle indagini sulla fisiologia generale del sistema nervoso (fenomeni dell'eccitamento, della paralisi, dell'azione degli stimoli, dell'asfissia, della narcosi, ecc.). È stato il fondatore di una fisiologia generale cellulare e della dottrina del biogeno; scienziato di vasta cultura, s'è occupato anche di antropologia, paletnologia, numismatica, filosofia, psicologia ed estetica. La sua opera principale è Allgemeine Physiologie (Jena 1895), che ha avuto 7 edizioni (l'ultima in preparazione all'epoca della sua morte), ed è stata tradotta in inglese, in francese, in russo e in italiano (Milano 1898). Alla sua scuola si sono formati numerosi allievi, tra cui H. Winterstein, A. Puetter, F. W. Fröhlich, S. Baglioni. Altre sue opere importanti sono: Beiträge zur Physiologie des Centralnervensystems (Jena 1898); Allgemeine Physiologie des Nervensystems (in Jahresber. u. d. Leistung. u. Fortschritte d. Neurol. u. Psych., II, 1898); Die Biogenehypothese (Jena 1903; tradotta in italiano, Milano 1905); Physiologisches Praktikum für Mediziner (ivi 1907); Die Erforschung des Lebens (ivi 1907; 2ªed., 1911); Zur Psychologie der primitiven Kunst (ivi 1908); Die Anfänge der Kunst (ivi 1909); Die Entwickelung des menschlichen Geistes (ivi 1910); Narkose (ivi 1912); Kausale und konditionale Weltanschauung (ivi 1912); Erregung und Lähmung (ivi 1914). Nel 1902 fondò il suo periodico Zeitschrift für allgemeine Physiologie (Jena).
Bibl.: S. Baglioni, in Riv. di biologia, IV, Roma 1922.