Pittore di prospettive e di architetture, fu anche incisore (Montalbano, Modena, 1730 - Bologna 1766). Si formò nella tradizione dei Bibiena, manifestando subito un deciso orientamento classicista; fu fondamentale per T. la protezione di F. Algarotti, che lo indirizzò verso il gusto per l'antico e per l'esotico. Decorò interni di chiese e palazzi bolognesi; lavorò a Firenze (palazzo Gerini) e Pistoia (teatro dei Risvegliati; chiesa della Congregazione dello Spirito Santo). Progettò, con C. Bianconi, il monumento funebre di Algarotti (Pisa, camposanto); nel 1787 fu pubblicata a Bologna una sua Raccolta di disegni originali. Suoi disegni sono a Roma, Gabinetto nazionale delle stampe.