Ballerino e coreografo francese (Marsiglia 1927 - Losanna 2007). L'importanza di B. non risiede solo nella sua polivalente produzione coreografica, ma anche nell'aver portato verso la danza un nuovo, vasto pubblico, rappresentando i suoi spettacoli fuori dagli spazi teatrali tradizionali, e nell'avere creato i propri balletti anche su problematiche e musiche contemporanee (Per la dolce memoria di quel giorno, 1974: moderna interpretazione dei Trionfi del Petrarca, con musiche di L. Berio). B. ha inoltre lavorato per la televisione, il cinema, l'opera e il teatro.
Figlio del filosofo G. Berger, ha studiato danza all'Opéra di Marsiglia. Nel 1953 creò Les Ballets de l'Étoile, con cui rappresentò la Symphonie pour un homme seul (1955). Nel 1960 ha fondato, con sede a Bruxelles, il Ballet du XXe siècle e in seguito una scuola di "teatro totale", il Mudra. Di scuola accademica, ha sviluppato un suo originale linguaggio coreografico, rivelando altresì un acuto senso del teatro e dell'utilizzazione dei suoi strumenti. Dopo aver sciolto nel 1987 la compagnia del Ballet du XXe siècle, concludendo un rapporto quasi trentennale con il Théâtre royal de la Monnaie di Bruxelles, nello stesso anno ha fondato il Béjart Ballet Lausanne, trasferendo a Losanna anche la sede della sua scuola Mudra, divenuta nel 1992 Rudra Béjart.
Tra le coreografie: Le sacre du printemps (1959), Bolero (1960), Les noces (1962), Renard (1965), Roméo et Juliette (1966), Bakhti (1968), Oiseau de feu (1970), Le chant du compagnon errant (1971), Nijinsky, clown de Dieu (1971), Notre Faust (1975), Gaité parisienne (1977), Thalassa (1982), Wien, Wien, nur du allein (1982), Malraux (1986). Particolare menzione merita l'interpretazione dei Trionfi petrarcheschi che, col titolo Per la dolce memoria di quel giorno, ha presentato in vari paesi, a cominciare dall'Italia, nel 1974. Tra gli ultimi lavori: Dibouk (1988), Ring um den Ring (1990), La mort subite (1991), King Lear/Prospero (1994), Le presbytère (1997), Enfant-Roi (2000), Lumière (2001); Zarathoustra, le chant de la danse (2005).