Denominazione, di incerta origine, del movimento politico anticolonialista sviluppatosi in Kenya tra il 1948 e il 1949 e attivo fino all’indipendenza (1963). Le sue radici sono rintracciabili nella fondazione della Kikuyu central association (1922), il cui leader fu J. Kenyatta. Apparve nel 1948 con omicidi a scopo terroristico; l’estendersi delle iniziative determinò nel 1952 la decisione del governo coloniale britannico di decretare lo stato di emergenza e attivare la pena di morte per i membri del movimento, che entro il 1956 fu sostanzialmente soffocato. Revocate le leggi d’emergenza (1960), il movimento anticolonialista perse le caratteristiche di illegalità e clandestinità.