CASTRÈN, Mathias Alexander
Linguista ed etnografo, nato a Tervola in Ostrobotnia (Finlandia) il 2 dicembre (20 novembre v. s.) 1813. Nel 1838 intraprese un primo viaggio in Lapponia e nel 1839 un secondo, per studiare le credenze del Kalevala e per raccoglier note lessicografiche. Intanto tradusse il Kalevala in svedese (Helsingfors 1841) e meditò una Mitologia finnica, facendo anche una raccolta di runi che è una delle più pregevoli fra le antiche. Nel 1841 fece un terzo e più ampio viaggio nelle regioni lapponiche, in compagnia del Lonnrot, quando ricevette dall'accademico Sjögren l'invito di prender parte a una grande spedizione in Siberia progettata dall'Accademia delle scienze di Pietroburgo. Lo scopo principale della spedizione era lo studio completo, etnografico e linguistico, dei Samoiedi di Siberia. Il C. si preparò al difficile compito iniziando gli studî sui Samoiedi d'Europa, estendendo poi le sue ricerche anche alle regioni più vicine del versante asiatico (1843-44) Benché malato di tubercolosi polmonare, nel 1845 partì per la Siberia affrontando mille disagi materiali. Nel gennaio 1849 ritornò a Pietroburgo sfinito e quasi morente, ma con un importante fardello di note e di vocabolarî. Ristabilitosi un po' in salute, nel 1851 fu nominato professore di finnico nell'università di Helsingfors, ma dopo poco più d'un anno moriva (7 maggio 1852).
Tutti i suoi manoscritti contenenti i risultati delle indagini condotte nel viaggio in Siberia furono elaborati da Anton Schiefner e pubblicati a Pietroburgo.
Ricorderemo: Dissertatio academica de affinitate declinationum in lingua fennica, esthonica et lapponica, Hels. 1839; De nominum declinatione in lingua syriaena, Hels. 1844; Vom Einflusse des Accents in der lappländischen Sprache (iń Mem. Acad. sc. S. Petersburg, VI, 1851, pp.1-44 [già del 1845]); Elementa grammatices syriaenae, Helsingfors 1844; Elementa grammatices tscheremissae, Kuopio 1845; Versuch einer ostjakischen Sprachlehre, nebst kurzem Wörterverzeichniss, Pietroburgo 1849 (2ª ed., curata dallo Schiefner, 1858 e trad. russa [sulla 1ª ed.] Tobolsk 1902); De affixis personalibus linguarum altaicarum, Helsingfors 1850. Della grammatica samoieda arrivò a stender buona parte fin sul suo letto di morte, ma non la vide compita (Grammatik der samojedischen Sprachen, Pietroburgo 1854). Il C. riconobbe la parentela del samoiedo con l'ugro-finnico e molte delle sue comparazioni (che per oltre quarant'anni rimasero le uniche) sono eccellenti: cfr. Anteckningar om samojediskans förvandskap med de finska sprîken, in Suomi, V (1845). Dopo la sua morte si pubblicarono a Helsingfors (1852-1858, 1870) in svedese 6 volumi e a Pietroburgo (1853-1862) in tedesco 12 volumi di scritti col titolo Nordiska resor och forskningar (= Nordische Reisen u. Forschungen) contenenti:1. Reiseerinnerungen aus d. Jahren 1838-44, Pietroburgo 1853; 2. Reiseberichte u. Briefe aus d. Jahren 1838-44, Pietroburgo 1856; 3. Vorlesungen über die finnische Mythologie, Pietroburgo 1853; 4. Ethnologische Vorlesungen über d. altaischen Völker, Pietroburgo 1857; 5. Kleinere Schriften, Pietroburgo 1862; 6-12. le varie grammatiche più sotto citate ed elaborate dallo Schiefner, e cioè: le grammatiche samoieda e ostiaca (v. sopra), il dizionario samoiedo (Wörterverzeichnisse aus den samojedischen Sprachen, 1855) e le grammatiche tungusa, buriata, koibalica-karagassica, ostiaca del Yenisej e cotta (Grundzüge einer tungusischen sprachlehre, 1856 [trad. russa, Irkutsk 1926]; Vesuch einer burjatischen Sprachlehre, 1857; Versuch einer koibalischen u. karagassischen Sprachlehre, 1857; Versuch einer Jenissei-Ostjakischen u. kotiischen Sprachlehre, 1858).
Bibl.: K. Tiander, Matias Castrén, aosnovatel' filologii, in Žurn. Min. Nar. Prosv., Pietroburgo, maggio 1904, pp. 1-68; Setälä, Centenaire de la naissance de M. A. Castrén, in Journal de la SOciété Finno-Ougrienne, XXX (Helsinki 1913-18), pp. 1-40; Akademija Nauk SSSR., Pamjati M. A. Kastrena k 75 letiju dnja smerti, Leningrado 1927 (e ivi bibl. completa).