Pittore (n. presso Novacella, Bressanone, 1460 circa - m. dopo il 1520). Operò prevalentemente nella sua città natale, a Brunico e a Salisburgo. Attivo (1470-80) nella bottega di F. Pacher a Brunico, entrò successivamente nella cerchia del più famoso M. Pacher. La forza espessiva delle opere di R. è affidata soprattutto al colore, al modo particolare di disporre la pennellata che crea contrasti e riflessi luminosi originali.
Dopo il 1485 fu a Salisburgo con co M. Pacher, con il quale lavorò all'altare maggiore della chiesa dei francescani. Nel 1489 eseguì l'altare della chiesa del convento di Wilten, di cui resta l'Adorazione dei Magi (Innsbruck, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum) che, pur mostrando una netta influenza di F. Pacher, se ne allontana nella morbidezza dei contorni e nel caldo colorito. Nel 1501 R. ricevette la commissione per l'altare maggiore della chiesa parrocchiale di Hall (conservato parte a Hall, Stadtmuseum, parte a Vienna, Österreichische Galerie). Del 1506 è l'altare dei ss. Giacomo e Stefano per l'abbazia di Novacella (in parte conservato a Monaco, Alte Pinakothek); sempre per l'abbazia di Novacella R. eseguì nel 1511 l'altare di Maria (parte a Monaco, Alte Pinakothek). Le opere di questo periodo mostrano, nel rapporto tra le figure e lo spazio, nell'ampiezza degli sfondi e nella preziosità cromatica, la conoscenza della pittura veneziana, in particolare di G. Bellini e di V. Carpaccio, tanto da far supporre un viaggio di R. a Venezia, forse nei primi anni del sec. 16º. Per la tecnica pittorica e per la sua capacità di penetrazione psicologica nel ritrarre le figure dei committenti, sono stati attribuiti a R. i ritratti legati stilisticamente al Ritratto di Gregorio Angrer (Innsbruck, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum), già assegnati al cosiddetto Maestro del ritratto Angrer.