Patrizio lucchese (Lucca 1487 - ivi 1568). Promotore della cosiddetta legge martiniana, per la quale si stabilì che a Lucca non potessero aspirare alle cariche della repubblica i discendenti da genitori stranieri e del contado, eccettuati gli stranieri a cui fosse stata concessa la cittadinanza e le famiglie del contado i cui membri avessero già rivestito pubbliche cariche. Questa legge preparò l'accentramento dell'autorità nel patriziato cittadino.