Attore e regista tedesco (n. Gelsenkirchen 1962). Intenso interprete di opere teatrali, ma anche televisive e cinematografiche, ha diretto Berliner Ensemble (1995-96) dopo H. Müller.
Dopo studi di arte drammatica a Bochum, esordì nello Hamlet (1984, regia di H. Berg) a Francoforte, dove negli anni successivi lavorò con E. Schleef e B. Wilson; all'inizio degli anni Novanta si rivelò con la sua interpretazione di Im Dickicht der Städte di B. Brecht. Collaboratore del Berliner Ensemble dal 1993, apparve in Wessis in Weimar di R. Hochhuth con la regia di Schleef (per il quale nello stesso anno interpretò anche Faust allo Schiller Theater), ma fondamentale per la sua maturazione come interprete è stato l'incontro con H. Müller, che lo ha diretto in Hamletmachine, Quartett, riscrittura del romanzo Les liaisons dangereuses di P.-A.-F. C. Laclos (1993) e Der aufhaltsame Aufstieg des Arturo Ui di Brecht (1996). Chiamato nel 1995 a dirigere il Berliner Ensemble dopo la scomparsa di Müller per proseguirne l'opera, ha diretto, prima di dimettersi nel 1996, Germania 3 (Gespenster am toten Mann), progetto lasciato incompiuto da Müller. Fra le sue successive interpretazioni ricordiamo, fra l'altro, Monsieur Verdoux di W. Schroeter da C. Chaplin (1997), Iphigenie in Tauris di J. W. Goethe, regia di K. M. Grüber (1998), Artaud erinnert sich an Hitler und das romanische Café di T. Peuckert (2000, regia di Paul Plamper), Solaris, da S. Lem (2004), Zarathustra. Die Gestalten sind unterwegs di J. Meese (2006), Pffft oder Der letzte Tango am Telefon di G. Tabori (2007). È apparso in svariate produzioni televisive e cinematografiche (Die 120 Tage von Bottrop, 1997; Die Stille nach dem Schuss, 1999; Scheitern als Chance, 1999; Rosenstraße, 2003); tra le sue più recenti interpretazioni occorre ancora segnalare quelle nelle pellicole Detektive oder Die glücklosen Engel der inneren Sicherheit (2006), Call me Agostino (2006), Weisse Lilien (2007), Delta (2008) e nella serie televisivaTatortt (1998-2008).