Biochimico statunitense (Baltimora 1925 - Chapel Hill 1998). Direttore scientifico presso il National institute of environmental health sciences di Durham (1972-84), diresse il settore della trasduzione del segnale (1985-89). Nel 1994 gli venne conferito, insieme ad A. Gilman, il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per la scoperta del ruolo svolto dalle proteine G nel coordinamento delle diverse attività della cellula attraverso processi di trasduzione dei segnali. Con una serie di esperimenti, eseguiti nel 1970 con L. Birnbaumer, R. dimostrò che il collegamento funzionale tra i recettori della superficie cellulare e gli effettori che generano i cosiddetti secondi messaggeri sono le proteine G, così chiamate in quanto funzionalmente dipendenti da GTP e GDP. Dopo l'iniziale scoperta di R. e l'isolamento, la cristallizzazione e la purificazione della prima proteina G da parte di A. Gilman, altri studî hanno dimostrato che le vie di trasduzione dei segnali cellulari nelle quali le proteine G hanno un ruolo fondamentale sono numerosissime: per es., le alterazioni del segnale prodotto dalle proteine G, a opera di alcune tossine batteriche, hanno un ruolo determinante nelle manifestazioni patologiche del colera e della pertosse.