Antropologo statunitense (Chicago 1930 - ivi 2021), tra i maggiori studiosi delle società polinesiane. Prof. dal 1974 all'università di Chicago, ha condotto ricerche etnografiche in Turchia, nelle Figi, in Nuova Guinea e nelle Hawaii. Di formazione neoevoluzionistica e materialistica (Tribesmen, 1968), ha poi subìto, elaborandole in forma critica e originale, le influenze dell'antropologia strutturale francese. Tra gli anni Sessanta e Settanta, S. ha svolto una critica sistematica di alcuni concetti classici dell'antropologia sociale e culturale, formulando importanti proposte teoriche (Stone age economics, 1972, trad. it. 1980; Culture and practical reasons, 1976, trad. it. 1994). I lavori successivi (Historical metaphors and mythical realities, 1981, trad. it. 1992; Islands of history, 1985, trad. it. 1986) affrontano, in termini innovativi, il problema dei rapporti tra strutture ed eventi, cercando di cogliere sia la dimensione processuale di ogni sistema sociale, sia le specifiche interpretazioni della storia e degli accadimenti fornite da ciascuna cultura.Tra le altre opere sono inoltre da ricordare: How 'natives' thionk (1995; trad. it. 1997); Culture in practice: selected essays (2000); Apologies to Thucydides (2004); The Western illusion of human nature (2008); What kinship is and is not (2013; trad. it. 2014); Confucius institutes: Academic malware (2015); On kings (con D. Graeber, 2017; trad. it. Il potere dei re. Tra cosmologia e politica, 2019); The new science of the enchanted universe: an anthropology of most of humanity (post., con F.B. Henry Jr., 2022; trad. it. 2023).