MARPESSA (Μάρπησσα)
Eroina dell'Etolia, figlia del dio fluviale Euenos, figlio a sua volta di Ares.
Secondo una tradizione mitica risalente già a Omero (Il, ix, 557) M. fu oggetto di furiosa contesa tra Apollo e l'eroe Idas, figlio di Posidone. Nelle varie redazioni della storia M. appare ora rapita da Idas, ora imprigionata nel tempio di Apollo: tuttavia l'elemento costante è rappresentato dalla fermezza della fanciulla che preferisce senza esitazione l'eroe al dio.
Una figurazione di M. che segue lo sposo, abbandonando di buon grado il tempio di Apollo, appariva, commentata da un distico, sull'Arca di Kypselos. Tuttavia le poche immagini sicure di questo mito s'incontrano non già a Corinto, ma nella ceramica attica della prima metà del V sec. a. C. Notevoli in particolare due stàmnoi frammentari del Pittore di Triptolemos, di cui uno con i nomi iscritti dei personaggi, e lo squisito psyktèr del Pittore di Pan nel museo di Monaco, in cui il tema del duello tra Apollo e Idas è svolto in un ben concertato tumulto di figure drappeggiate in atteggiamenti teatralmente concitati. A due secoli di distanza una ulteriore, ristretta versione della storia appare in tre specchi etruschi di cui uno con iscrizioni. Meno sicura appare l'identificazione di Idas e di Apollo in due figure opposte minaccianti con l'arco su un'anfora del Pittore di Amasis (Berlino n. 1688/1).
Bibl.: Weizsäcker, in Roscher, II, 2, 1894-97, cc. 2384-85, s. v.; Drexler, ibid., cc. 93-103, s. v. Idas; Tambornino, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 1916, s. v.; J. D. Beazley, Der Pan Maler, Berlino 1936, p. 15, nota.