mariniano
s. m. e agg. Sostenitore di Ignazio Marino, chirurgo, senatore e sindaco di Roma dal 2013 al 2015; di Ignazio Marino. ♦
• [tit.] Io, «mariniano» atipico, mi candido a Reggio Calabria [testo] […] Non ho scelto immediatamente di sostenere Marino segretario, avevo anzi l’ambizione di candidarmi in prima persona. Sono dunque un mariniano atipico. (Renato Nicolini, gli Altri, 18 ottobre 2009, p. 1, Prima pagina) • Il lontano slogan elettorale mariniano «cambiamo tutto» appare sempre più, a un anno di distanza, non una promessa mancata. Vista la giornata di ieri, va derubricato a vero e proprio vaneggiamento. (Paolo Conti, Corriere della sera, 7 giugno 2014, Roma, p. 1) • Di certo per [Matteo] Renzi il ritorno del chirurgo potrebbe diventare una grossa grana in chiave elettorale. E a Roma sarebbe un gruppo di renziani, capeggiato da Cristiana Alicata, al lavoro per fare da pontieri con i mariniani e convincerli a sotterrare l’ascia di guerra prima delle urne. In caso contrario per Ignazio resterebbe un altro ostacolo: ha saldato le due quote di iscrizione arretrate, ma non quelle che ogni eletto del Pd deve al partito, il 10% dell’indennità. Lui non ha versato per più di due anni, fanno diecimila euro. Se non paga, hanno spiegato a suo tempo dal Nazareno, può fare le primarie, ma non candidarsi. (Giuseppe Marino, Giornale, 31 dicembre 2015, p. 2, Il Fatto).
- Derivato dal nome proprio (Ignazio) Marino con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.