marijuana
Droga ottenuta facendo seccare i fiori e le foglie della canapa indiana (➔ cannabis): generalmente fumata in sigarette o in pipe, procura uno stato di estatica euforia provocando modificazioni delle percezioni uditive e visive, e, in forti dosi, alterazioni del comportamento e delle funzioni psichiche. La m. ha anche alcuni effetti farmacologici: antinausea, antidolorifico, miorilassante, anticonvulsivante. Recentemente (2007), per decreto del Ministero della Salute, sono stati inseriti nella terapia del dolore, in quanto farmaci, il delta-9-tetraidrocannabinolo e il trans-delta-9-tetraidrocannabinolo, due principi attivi derivati della m.; le due sostanze si sono rivelate efficaci anche nel trattamento di patologie neurodegenerative quali la sclerosi multipla. L’effetto antinausea è stato studiato nel controllo delle conseguenze della chemioterapia nei pazienti neoplastici.