Besso, Marco
, Attuario (Trieste 1843 - Milano 1920), svolse la sua attività nella Compagnia delle Assicurazioni Generali. Scrisse su questioni economiche, sociali, politiche, mai però tralasciando lo studio di D., che fu la sua vera passione. Raccolse con molta diligenza le migliori edizioni, compresi incunaboli e traduzioni, della Commedia; sicché la sezione dantesca divenne parte considerevole della sua biblioteca, che ora è corredo cospicuo della romana Fondazione Marco Besso (catalogo a c. di A. Martini, Roma 1967).
Tale culto trovò espressione anche in due saggi: A proposito di una versione latina della D.C., in " La Bibliofilia " IV [1903] 11-12, 373-381; La fortuna di D. fuori d'Italia, Firenze 1912. Quest'ultimo è costituito da un'introduzione (vi si discorre delle edizioni e traduzioni della Commedia, dell'iconografia dantesca e delle illustrazioni artistiche di alcuni dei principali episodi del poema), dalla riproduzione di 70 fra ritratti di D. e illustrazioni della sua opera, da 138 traduzioni di Pg XI 1-24 in varie lingue, dal latino allo spagnolo, al catalano, al portoghese, al francese, ecc., sino alle lingue orientali, e infine da tre appendici bibliografiche, rispettivamente delle bibliografie dantesche, delle monografie e delle traduzioni.
Bibl. - C. F. Ferraris, Commemorazione di M. B., Roma 1921.