Generale (Carpi 1808 - Firenze 1865). Esule per aver partecipato alla congiura di C. Menotti, combatté in Spagna (1835) contro i carlisti, prima nelle bande del gen. Mina, poi nell'esercito regolare. Nel 1848 accorse in Italia e si distinse nella prima guerra d'indipendenza. Eletto deputato al parlamento subalpino, partecipò (1855) alla campagna di Crimea e, col grado di generale comandante di divisione, alla seconda guerra d'indipendenza (1859). Nel periodo delle annessioni ebbe l'incarico di organizzare le forze armate della lega dell'Italia centrale. Nel genn. 1860 fu nominato ministro della guerra e nel marzo successivo capo di S. M.; col grado di generale d'armata, ebbe il comando supremo dell'esercito operante nell'Italia centrale e meridionale, dove si segnalò nella presa di Gaeta. Dopo la guerra, riorganizzò l'esercito, assimilando in esso elementi delle armate borbonica e garibaldina; fu deputato, senatore e fondatore della Scuola militare di Modena (1859).