Uomo politico giapponese (prefett. di Oita 1887 - Yugawara 1957). Viceministro degli Esteri (1933), ambasciatore a Mosca (1936-38) e a Londra (1938-39), rappresentante in Francia (1942) e poi presso il governo di Nanchino, fu quindi (1943) ministro degli Esteri nel gabinetto Tōjō e come tale firmò (1945) l'atto di resa del Giappone agli Alleati. Condannato a sette anni di carcere come criminale di guerra, nel 1952 fu riabilitato e tornò alla vita politica divenendo capo del nuovo partito progressista (conservatore), fusosi (1954) con i liberali di Ichiro Hatoyama, per formare il partito democratico del Giappone. Dopo la caduta del gabinetto presieduto dal liberale Yoshida, S. fu ministro degli Esteri nei successivi due gabinetti presieduti da Hatoyama (1955).