Malik al Kamil
al-Malikal al Kāmil. – Sultano ayyūbita d'Egitto, figlio di al-'Ādil e nipote di Saladino. Nato nel 1180, a dodici anni fu armato cavaliere da Riccardo Cuor di Leone nell'assedio di Acri. Succedette al padre nel 1218, quando si era già iniziato l'attacco della quinta crociata all'Egitto, che condusse alla presa di Damiata (novembre 1219). Per due anni, durante i quali ebbe luogo la visita di s. Francesco, al-Kāmil strinse di un tenace blocco le forze cristiane sul Delta, e ottenne infine nel 1221 la loro evacuazione. Nel 1228 entrò in trattative con Federico II sbarcato in Terrasanta, e con un accordo assai criticato nel mondo musulmano, ma rimasto puramente formale e di breve durata, gli cedette Gerusalemme e una striscia di territorio che la univa a Giaffa. Morì nel 1238, dopo aver strappato Damasco al fratello al-Ashraf, portando innanzi il progetto di riunificazione della Siria in un unico dominio ayyūbita.
Una scultorea terzina di D. (Pd XI 100-102), senza menzionare al-Kāmil col suo nome, ricorda la vana predicazione di s. Francesco ne la presenza del Soldan superba. Il viaggio del Poverello in Oriente, la sua presenza al campo crociato sotto Damiata, e l'incontro con al-Kāmil e la sua corte, con gran probabilità nel settembre 1219, sono narrati da fonti occidentali (Iacopo di Vitry, Tommaso da Celano, s. Bonaventura), con particolari più o meno credibili e significativi. A lungo si era invano cercato qualche eco dell'episodio anche in fonti orientali, finché il Massignon non identificò in Fakhr ad-dïn al-Fārisi, pio e dotto consigliere di al-Kāmil morto novantenne nel 1225, il " quemdam de presbyteribus suis, virum authenticum et longevum " di cui parlano le fonti francescane come contraddittore del santo nella disputa apologetica, e nella proposta ordalia del fuoco. I biografi arabi di Fakhr ad-dïn accennano infatti a più riprese ali'" affare del monaco ", in cui egli assisté di consiglio il Sultano.
Bibl. - G. Gabrieli, San Francesco e il Soldano d'Egitto, in " Oriente Moderno " VI (1926) 633-643; L. Massignon, in Oriente e Occidente nel Medio Evo (Convegno Volta dell'Acc. dei Lincei), Roma 1957, 32-34; H.L. Gottschalk, al-Malik al-Kāmil von Aegypten und seine Zeit, Wiesbaden 1958.