KOVALEVSKIJ, Maksim Maksimovič
Storico, giurista e uomo politico russo, nato l'8 settembre 1851 nel governatorato di Charkov, morto a Pietroburgo il 5 aprile 1916. Fu l'introduttore in Russia del metodo storico comparato, in un periodo in cui ancora dominavano le idee slavofile sull'originalità della storia russa e l'impossibilità di qualsiasi parallelo con la storia europea. Congedato dall'università di Mosca, dove aveva insegnato nel 1877-78, emigrò all'estero e tenne corsi di lezioni a Stoccolma, a Oxford e alla scuola russa di Parigi. Ritornato in Russia nel 1905, fu nominato professore all'università di Pietroburgo e in altre scuole della capitale; passò poi all'università di Mosca. Eletto deputato nel 1906, nel 1907 entrò a far parte del Consiglio di stato.
I primi lavori di K. furono di storia del diritto e delle istituzioni sociali e amministrative in Inghilterra e in altri paesi europei occidentali: a essi seguirono lavori sul diritto russo e di varie popolazioni dell'impero russo. La sua opera capitale è: Proischozdenie sovremennoj demokratii (L'origine della democrazia moderna, in 4 voll., 1895-97); alcune parti di essa, come La caduta della repubblica veneta e Villaggi e città alla vigilia della rivoluzione francese, furono pubblicate anche come opere a sé. Grande parte ebbero nell'attività di K. gli studî di sociologia, tra cui sono da ricordare i saggi raccolti nei due volumi di Sociologia, e gli studî di storia economica, tra cui il primo posto occupa: Ekonomiceskij rost Evropy do vozniknovenija kapitalizma, pubblicato prima in russo (1898 segg.) e poi ín tedesco (Die ökonomische Entwicklung Europas bis zum Beginn der kapitalistischen Wirtschaftsform, Berlino 1901-05). Molti lavori del K. sono stati pubblicati originariamente in inglese e in francese; tra questi va ricordato il Tableau des origines et de l'évolutioni de la famille et de la propriété (Stoccolma 1890).