CRUSENSTOLPE, Magnus Jakob
Romanziere svedese, nato a Jönköping l'11 marzo 1795, morto a Stoccolma il 18 gennaio 1865. Dopo aver militato a fianco del Hjerta nelle file liberali, entrato in personali rapporti con re Carlo Giovanni, fondò il Fäderneslandet (La Patria, 1830-33), passando dalla parte del governo; ma presto una violenta rottura lo spinse di nuovo all'opposizione, suggellata con le dimissioni dal posto che occupava nella magistratura. Le Skildringar ur det inre af dagens historia (Descrizioni dietro le quinte della storia del giorno, 1834), le epistolari Ställnringar og Forhållanden (Situazioni e circostanze, 1838 e segg.: dal 1852 mensili) mostrarono subito il suo fiuto giornalistico nello scoprire i retroscena della corte e della vita pubblica e gli crearono un successo di scandalo. Ma tre anni di fortezza scontati a Waxholm per lesa maestà (1838-40) finirono col conferirgli, con l'aureola del martirio, una reale potenza sull'opinione pubblica; cosicché i romanzi di storia moderna e contemporanea che seguirono: Morianen eller Holstein-Gottorpska huset i Sverige (6 voll., 1840-44), Carl Johan och Svenskarne (3 voll., 1847-46), Huset Tessin (5 voll., 1847-50) trovarono un'ampia ripercussione, anche fuori della Svezia, in tutti i paesi scandinavi. Lo stile ricco e di tono oratorio, che fu salutato allora come un modello di prosa, appare oggi convenzionale. Invece, pur con la sua torbida miscela di fatti reali e d'invenzioni partigiane, la sua opera presenta ancora oggi interesse storico.
Bibl.: A. Ahnfelt, M. J. C. Hans galleri of Samtida och hans Korrerspondenz. Levnadstekning och urval, voll. 2, Stoccolma 1881-82; Ruben G. son Berg, Litteraturbilleder, Stoccolma 1912.