MAGLIA (fr. tricot; sp. punto de malla; ted. Strickarbeit; ingl. knitting)
Lavoro fatto a mano con i ferri o con lunghi aghi di legno o d'osso, oppure a macchina (v. maglieria). Sui lavori a maglia nell'antichità ben poco sappiamo. In Occidente fin dal sec. XIII si facevano a maglia guanti, berretti, camiciole; nel Trecento e nel Quattrocento si fecero anche guanti, cappucci, chausses. Il lavoro di maglia venne utilizzato per far calze solo nel sec. XIV (v. calza) e divenne di uso comune alla fine del Cinquecento. Ai primi dell'Ottocento si fecero borse, sciarpe, merletti, cuffie, scialli a maglia, più tardi anche coperte e tendaggi. Oggi il lavoro a maglia, a macchina e a mano, viene largamente utilizzato sia per indumenti intimi, sia per vesti da passeggiata e da sport.
Le maglie e le magliette metalliche vengono poi spesso menzionate negli scritti quattrocenteschi: cucite a bordura, d'oro o d'argento, servivano a guarnire vesti femminili, sottane, maniche, giornee; più grandi, servivano anche per allacciare il colletto del lucco e del giubbone (v. anche armatura; cotta; giaco; ecc.).
Bibl.: A. Macinghi-Strozzi, Lettere di una gentildonna fiorentina del sec. XV ai figli esuli, Firenze 1877; V. Gay, Glossaire archéologique du moyen âge à la Renaissance, II, n. ed., Parigi 1928, p. 424.