macigno
Nel senso proprio di " sasso ", " roccia ", in Pg XIX 48 [l'angelo] volseci in sù... / tra due pareti del duro macigno, " idest, saxi, in quo erat excavata scala... lapis enim macignus appellatur ille durus ex quo fiunt macinae " (Benvenuto).
In If XV 63 è riferito al monte di Fiesole, a vituperio di quella maggioranza dei Fiorentini costituita da Fiesolani discesi, secondo la leggenda, da Fiesole (v.), dopo che i Romani ebbero distrutto la città: quello ingrato popolo maligno / che discese di Fiesole ab antico, / e tiene ancor del monte e del macigno: " ‛ del monte ', in quanto rustico e salvatico, e ‛ del macigno ', in quanto duro e non pieghevole ad alcuno liberale e civil costume " (Boccaccio). Secondo il Bassermann (Orme 47), il sostantivo conterrebbe un'allusione alle cave fiesolane di arenaria o pietra serena.