Distretto rurale del Connecticut.
Malattia di L. Affezione segnalata in alcuni distretti rurali del Connecticut e clinicamente descritta da A.C. Steere (1975) che ne ipotizzò la natura infettiva, confermata poi da W. Burgdorfer (1985), che ne scoprì l’agente causale, Borrelia burgdorferi, una spirocheta trasmessa dalla puntura di alcune zecche (Ixodes dammini, Ixodes ricinus, Argas reflexus), abituali parassiti di Mammiferi silvestri (roditori, cervi, caprioli) o di volatili (piccioni), che occasionalmente possono pungere il cane e l’uomo. In quest’ultimo la malattia esordisce con un eritema cronico migrante, cui possono seguire manifestazioni artritiche e disturbi cardiovascolari ed eventualmente neurologici. La diagnosi si fonda su dati anamnestici (puntura di zecca, caratteri ed evoluzione dei sintomi) e su quelli di laboratorio (ricerca degli anticorpi anti-Borrelia), la terapia sulla somministrazione di antibiotici.