LUSCIO Lanuvino (il nome oscilla tra Luscio Lanuvino o L. Lanuino, non mai Lavinio)
Autore drammatico, di cui sappiamo poco. Terenzio menziona di lui, ma con animo ostile, il Phasma e il Thesaurus, due commedie tratte da originali di Menandro. Donato (In Eun., 9) ce ne narra brevemente il contenuto. Terenzio rimprovera a L. cattivo stile, cattiva composizione e mancanza di convenienza; minaccia inoltre che se L. vorrà continuare a molestarlo, saprà discoprire nella sua arte altri difetti più gravi. Parrebbe che Terenzio attaccasse L. perché questi voleva dissuadere il giovane poeta dall'aringo drammatico. Le critiche di L. a Terenzio concernevano la mancanza di unità nelle commedie. Secondo Gellio, L. aveva nel canone di Volcazio Sedigito il 9° posto. Non si può negare ch'egli sia stato piuttosto pedante e fastidioso; ma se ebbe scarsa immaginazione e poco brio, fu peraltro un accorto intenditore di poesia greca.