LUIGINI (o Luvigini) Federico
Trattatista italiano, nato a Udine circa il 1530. Fratello dell'erudito Francesco, maestro prima, poi segretario di Alessandro Farnese, dello scrittore di cose mediche Luigi e del giureconsulto e verseggiatore Riccardo, nonché cugino di Marcantonio "iatrofilosofo" famoso, resta nella storia della cultura italiana, più che per le sue rime d'imitazione petrarchesca e bembesca, per Il libro della bella donna (Venezia 1554).
È un trattato in forma dialogica volto a colorire, sulle orme del Firenzuola, "l'idea di una bellissima donna e tutta perfettissima di corpo e d'anima" - "un sogno" - per mezzo di "cinque pennelli di cinque perfetti ed accorti signori" friulani, che si riferiscono costantemente alle forme concrete delle loro "signore", e hanno alla mano, per codice di bellezza, l'Ariosto. Opera non certo singolare per contenuto o rilievo; ma, nonostante i tratti di pesante e talora inesatta erudizione, di agevole tessitura in polita forma, e ben rappresentativa dei più equilibrati e umani gusti, plastici e morali, del Cinquecento amoroso.
La migliore edizione della Bella donna è in G. Zonta,Trattati del Cinquecento sulla donna, Bari 1913.