MASI, Luigi
– Nato a Roma il 9 apr. 1879, crebbe nella zona dei monti Parioli nella bella villa del padre, medico, che vi aveva riunito un piccolo museo naturalistico, poi descritto dal M. molti anni più tardi: «minerali provenienti da diverse miniere italiane, conchiglie fossili messe insieme collaborando con Gian Battista Brocchi […] campioni di rocce e di marmi […] collezioni di piante radunate con il concorso del fratello Luigi […] ed io non ero alieno dall’interessarmi di quelle collezioni» (A proposito del nome di una roccia vulcanica dei Monti Albani, in Natura, XXXVI [1945], pp. 71-76).
Laureatosi nel 1904 a Roma in scienze naturali, entrò subito come assistente volontario nella r. stazione di piscicoltura, ove lavorò fino al 1906 con l’ittiologo D. Vinciguerra, specializzandosi nello studio del plancton, e particolarmente degli Ostracodi. Nella biologia romana giganteggiava allora G.B. Grassi, intorno al quale andava radunandosi una scuola in cui spiccavano F. Silvestri, avviato a diventare uno dei più noti entomologi del mondo, e lo stesso M. (autore, poi, di una Necrologia di Grassi nel Boll. della Soc. entomologica italiana, 1925, vol. 57, pp. 81-83). Nel 1906 il M. divenne assistente straordinario presso la cattedra di zoologia agraria della Scuola superiore di agricoltura di Portici, alla quale era stato chiamato Silvestri. In questa sede il M. si specializzò nella sistematica degli Imenotteri parassiti divenendo rapidamente uno specialista in uno dei più importanti settori dell’entomologia agraria. Rimase al fianco di Silvestri fino al 1909, quando divenne assistente nell’istituto di zoologia di Roma, sede ove A. Carruccio, titolare della disciplina all’università, intendeva creare una collezione universale di tutti i gruppi animali. Il M., già rinomato specialista di Imenotteri parassiti ed esperto del lavoro concreto in sistematica, rimase a Roma fino al 1913, quando vinse il concorso di conservatore presso il Museo civico di storia naturale di Genova, posizione che occupò fino al 1947 allorché venne collocato a riposo per limiti di età.
Come scienziato il M. conquistò una posizione di notevole rilievo, lavorando nella stessa stanza del museo per decine di anni, sotto la direzione del coleotterologo R. Gestro, noto per aver ispirato e promosso spedizioni zoologiche nei più vari e lontani Paesi e orientato il personale del Museo, incluso lo stesso M., allo studio della tassonomia di tutti i gruppi. Si osservi che, da Silvestri in poi, gli Imenotteri Terebranti (Calcidoidei, Braconidi e Ichneumonidi) sono stati le famiglie di insetti parassiti più importanti in entomologia agraria. Il M., che conservò per tutta la vita l’impronta silvestriana di grande specialista nella lotta biologica, pubblicò 120 lavori sui Calcidoidei, ai quali va aggiunta un’altra decina sugli Ichneumonidi e sui Braconidi. Sono particolarmente importanti i contributi, di grande mole, alla conoscenza dei Calcidoidei italiani, dei Calcididi di Formosa raccolti da H. Sauter, di quelli del Giappone, sui Terebranti della Libia raccolti da P. Kruger e da altri, su quelli delle missioni di Giarabub e di Cufra, inviate dalla Società geografica italiana, sui Calcididi delle Seychelles e della Somalia italiana, raccolti da S. Patrizi e da G. Russo; nonché, da ultimo, sui Terebranti delle due missioni biologiche Zavattari nel Paese dei Borana e nel Sagan-Omo. Pubblicò anche un gran numero di brevi note, in prevalenza sulla fauna mediterranea italiana; descrisse in tutto decine di generi nuovi e circa 400 nuove specie, discutendo inoltre numerosi problemi di nomenclatura e tassonomia, rivedendo specie critiche o insufficientemente descritte o male interpretate.
Il M. costituì il prototipo dell’entomologo sistematico dell’inizio del secolo XX: descrittore e disegnatore accuratissimo, legato alla morfologia comparata del tegumento e attentissimo alla problematica nomenclatoria e alla costruzione delle «chiavi dicotomiche». Il Museo di Genova formò in quel periodo numerose figure del suo stesso genere: oltre al già ricordato Gestro e al M., E. Gridelli, F. Capra, D. Guiglia e una feconda scuola di amatori, che nel 1922 salvarono la vitalità della Società entomologica italiana trasferendola da Firenze a Genova e furono in gran parte inseriti, come lo stesso M., nell’Accademia nazionale italiana di entomologia, fondata a Firenze nel 1951.
Nel 1932 la Société entomologique de France invitò il M. a Parigi per le celebrazioni del suo centenario, e lo stesso fece quella inglese per il proprio, nel 1933. Della Società entomologica italiana il M. fu vicepresidente e consigliere; sempre a Genova svolse anche un’intensa attività didattica in vari istituti scolastici, e di ricerca applicata per il ministero dell’Agricoltura, in qualità di delegato nel porto cittadino.
Anche dopo il collocamento a riposo il M. continuò a lavorare intensamente fino alla morte avvenuta a Genova il 17 marzo 1961.
Fra i lavori del M.: Nota sugli Ostracodi viventi nei dintorni di Roma ed osservazioni sulla classificazione delle «Cypridae», in Boll. della Soc. zoologica italiana, s. 2, VI (1905), pp. 115-128, 192-204; Contribuzioni alla conoscenza dei Calcididi italiani, in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria, I (1907), pp. 231-295; Sugli Imenotteri parassiti ectofagi della mosca delle olive fino ad ora osservati nell’Italia meridionale e sulla loro importanza nel combattere la mosca stessa, ibid., II (1908), pp. 18-82 (in collab. con F. Silvestri - G. Martelli); Contribuzioni alla conoscenza dei Calcididi italiani (parte II), ibid., III (1909), pp. 86-149; Notizie sui Rettili loricati del R. Museo zoologico di Roma, in Boll. della Soc. zoologica italiana, s. 2, XI (1910), pp. 87-92; Aggiunte alla collezione ittiologica dell’Ist. zoologico della R. Università di Roma, ibid., pp. 97-102; Notizie su alcuni Cheloni donati al R. Museo zoologico di Roma, ibid., XII (1911), pp. 29-39; Note sugli Scorpioni appartenenti al R. Museo zoologico di Roma, ibid., s. 3, I (1912), pp. 88-108, 120-144; Calcididi del Giglio, 1ª serie, in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1916, vol. 47, pp. 54-122; Chalcididae of the Seychelles Islands, in Novitates Zoologicae, 1917, vol. 24, pp. 121-230; Calcididi del Giglio, 2ª serie, in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1919, vol. 48, pp. 277-337; Calcididi del Giglio, 3ª serie, ibid., 1922, vol. 50, pp. 140-174; Nuove specie di Chalcis raccolte nella Persia dal march. G. Doria, ibid., 1924, vol. 51, pp. 187-192; Descrizione di tre nuovi Ostracodi africani, ibid., 1925, vol. 52, pp. 50-63; H. Sauter’s Formosa Ausbeute; Chalcididae (Hym.), I. Teil, in Konowia, V (1926), pp. 1-20, 170-178, 264-279, 325-381; Ricerche faunistiche nelle Isole italiane dell’Egeo: Ostracodi, in Arch. zoologico italiano, XVIII (1929), pp. 283-285; Risultati zoologici della Missione inviata dalla R. Soc. geografica italiana per l’esplorazione dell’Oasi di Giarabub (1926-1927). Hymenoptera: Chalcididae, in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1929, vol. 53, pp. 195-240; Contributo alla conoscenza delle specie etiopiche di Brachymeria (gen. Chalcis Auct.). (Hymen. Chalcididae), in Memorie della Soc. entomologica italiana, 1929, vol. 8, pp. 114-144; Spedizione scientifica all’Oasi di Cufra (marzo - luglio 1931). Descrizione di una nuova specie di Hemimeria (Hymen. Scolidae), in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1932, vol. 56, pp. 341-346; Raccolte entomologiche dell’isola di Capraia fatte da C. Mancini e F. Capra (1927-1931). Hymenoptera Aculeata, in Memorie della Soc. entomologica italiana, 1933, vol. 11, pp. 181-205; H. Sauter’s Formosa Ausbeute; Chalcididae (Hym.), II. Teil, in Konowia, XII (1933), pp. 1-15; Raccolte entomologiche dell’isola di Capraia fatte da C. Mancini e F. Capra (1927-1931). Hymenoptera Terebrantia e Phytophaga, in Memorie della Soc. entomologica italiana, 1933, vol. 12, pp. 16-48; Calcididi dell’Isola di Cipro raccolti dal sig. G.A. Mavromoustakis, in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1934, vol. 57, pp. 5-22; Spedizione zoologica del march. Saverio Patrizi nel basso Giuba e nell’Oltregiuba (giugno - agosto 1934). Nuova specie di Mesitius (Hymen. Bethylidae), ibid., 1935, vol. 58, pp. 132-134; Risultati scientifici delle caccie entomologiche di… Alessandro Della Torre e Tasso in Egitto e Palestina. Nuovo genere di Chalcodectini raccolto nel Sinai (Hymen. Chalcididae), in Boll. della Soc. entomologica italiana, 1936, vol. 68, pp. 67-71; Chalcidinae raccolte dal dr. Alberto Mochi nell’Eritrea (Hymen.), in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1936, vol. 59, pp. 118-135; A redescription of Cerapteroceroides iaponicus Ashm. (Hymen.), in Mushi, X (1937), pp. 98-100; Raffaello Gestro, in Riv. di biologia, XXII (1937), pp. 183-195; Hymenoptera: Chalcididae, Cynipidae, Ichneumonidae, Braconidae, Bethylidae, in R. Acc. d’Italia, Centro di studi per l’Africa orientale italiana. Missione biologica nel Paese dei Borana, III, Raccolte zoologiche, parte 2ª, Roma 1939, pp. 21-44; Descrizioni di Calcididi raccolti in Somalia dal prof. Giuseppe Russo con note sulle specie congeneri, in Boll. del Laboratorio di entomologia agraria, III (1940), pp. 247-324; Note sui Calcididi raccolti in Albania dal dr. Felice Capra, in Boll. della Soc. entomologica italiana, 1943, vol. 75, pp. 81-85; Filippo Silvestri, in Memorie della Soc. entomologica italiana, 1950, vol. 29, pp. 125-135; Materiali per una monografia delle Brachymeria paleartiche (Hym. Chalcidoidea), in Eos. Revista española de entomología, Tomo extraordinario, 1951, pp. 27-58; Missione biologica Sagan-Omo diretta dal prof. E. Zavattari (1939). Hymenoptera Braconidae, in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1951, vol. 64, pp. 310-326; Missione biologica Sagan-Omo diretta dal prof. E. Zavattari (1939). Hymenoptera: Chalcidoidea, ibid., vol. 65, pp. 173-210.
Fonti e Bibl.: Necr., in Boll. della Soc. entomologica italiana, 1961, vol. 91, p. 33; D. Guiglia, L. M., in Memorie della Soc. entomologica italiana, 1961, vol. 40, pp. 51-61; Id., Le specie di Imenotteri descritte da L. M., in Annali del Museo civico di storia naturale «Giacomo Doria», 1961, vol. 72, pp. 234-248; F. Invrea, L. M., ibid., pp. 358-368; E. Zavattari, L. M., in Atti della Acc. nazionale italiana di entomologia, Rendiconti, X (1963), pp. 19-31; C. Conci, M. L., in Memorie della Soc. entomologica italiana, 1969, vol. 48, p. 956; Acc. nazionale italiana di entomologia. Celebrazioni per i 50 anni di attività. Accademici e qualche precursore, Firenze 2001, pp. 219-225.