Critico e filologo italiano (Cumiana 1886 - Torino 1966); prof. univ. dal 1914, ha insegnato letteratura francese nelle univ. di Firenze (dal 1914) e di Torino (dal 1950); socio naz. dei Lincei (dal 1946). Il suo nome è soprattutto legato a una magistrale ediz. de Il Milione di Marco Polo (1927). Altre opere principali: Il Roman de la Rose e la letteratura ital., 1910; Le origini di Salammbò, 1920; Il "Discorso" di B. Pascal sulle "amorose passioni", 1923; Il cantico di Frate Sole, 1941; L'epopea di Roncisvalle, 1941; La Parma di Stendhal, 1950; Uomini e tempi, 1953.