DE MARCHI, Luigi
Geofisico e geografo, nato a Milano nel 1857, laureatosi in fisica nell'università di Pavia; dopo essere stato per circa un ventennio funzionario nelle biblioteche, è dal 1903 professore e direttore dell'Istituto di geografia fisica dell'università di Padova. Membro dell'Accademia dei Lincei, fu uno dei fondatori del Comitato talassografico italiano; dal 1910 al 1914 fece parte della commissione italo-austriaca per lo studio dell'Adriatico; dal 1929 è presidente del Comitato geodetico-geofisico del Consiglio nazionale delle ricerche.
Dapprima si dedicò alla meteorologia, considerandola un ramo della dinamica dei fluidi; nel 1890 pubblicò un trattato di Climatologia e il capitolo Clima d'Italia per il trattato La Terra di G. Marinelli; e nel 1895 l'opera Le cause dell'era glaciale, nella quale sono svolti anche i principî che regolano la distribuzione della temperatura sulla superficie del globo. Diresse poi i suoi studî a ricerche mareografiche con la memoria Morfologia lagunare e regime stazionario di marea (1905), dove è studiata la propagazione dell'onda di marea in laguna, considerata come rete di canali. Come risultato delle crociere talassografiche nell'Adriatico videro la luce diversi suoi studî: Distribuzione verticale della salsedine e della temperatura e i movimenti convettivi verticali in mare (Venezia 1912); Teoria degli scandagli d'alto mare (Venezia 1913); Onde interne e propagazione di marea nell'Alto Adriatico (1916). Nel campo dell'idrologia e glaciologia sono da ricordare soprattutto le memorie sull'Idrografia dei Colli Euganei nei suoi rapporti con la geologia e la morfologia della regione (Venezia 1905); Sull'idrografia carsica dell'Altipiano dei Sette Comuni (Venezia 1911), ecc. Vedute originali sono esposte nella memoria: Variazioni del livello dell'Adriatico in corrispondenza con le espansioni glaciali (1921); alla quale si riconnette l'altra posteriore: Variazioni di spiaggia in corrispondenza a variazioni di clima (1930). Studî propriamente di fisica terrestre sono quelli sulla Teoria elastica delle dislocazioni tectoniche e sue applicazioni geologiche (Roma 1907) e su una Teoria delle onde di un solido elastico e sue applicazioni all'analisi dei sismogrammi (Roma 1916). Il nome del D. M. è inoltre noto per il suo Trattato di geografia fisica (1902), che è il primo e piti completo trattato italiano di tal genere. Il I7. M. si segnalò poi anche nel campo della geografia antropica con la pubblicazione dei Fondamenti di geografia economica (3ª ed. 1930) e dei Fondamenti di geografia politica (1929).