Patriota e scrittore politico (Frosinone 1759 - Londra 1842); tribuno nella repubblica romana del 1798, riparò l'anno dopo in Francia, ove s'affiliò ai filadelfi e fu a conoscenza delle trame antibonapartiste (1081: cospirazione di Ceracchi; 1812: di Malet). Amico di F. Buonarroti ma avverso all'egualitarismo comunista di questo, l'A., almeno fino al 1821, fu gran parte delle sette italiane (affiliò agli adelfi F. Confalonieri); nel 1819-20 prese invano contatto con gli ambienti settarî vicini a Carlo Alberto; scoperto e espulso dalla Francia (1823), riparò a Londra. I suoi scritti politici principali (Sopra l'ordinamento che aver dovrebbono i governi d'Italia, 1814; Dell'Italia uscente il settembre del 1818, 1818), teorizzano una soluzione federale del problema dell'indipendenza italiana.