ALIOTTI, Ludovico
Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, fu creato da Benedetto IX, evidentemente per suggerimento di Firenze, arcivescovo di quella città. Nel gennaio del 1394 egli rappresentò Neri presso la corte di Ladislao di Napoli e ricevette da questo l'investitura di duca di Atene per conto dell'Acciaiuoli. Dopo la morte di Neri (novembre 1394), l'A. dovette evidentemente trovarsi a disagio e nel 1398 ottenne di essere trasferito come vescovo a Volterra. Bonifacio IX lo inviò nel 1399 in Inghilterra come collettore della Camera apostolica e l'A. vi si trattenne anche l'anno appresso. Tornato, quindi, in sede, partecipò, nel 1409, al concilio di Pisa. L'A. fu assai caro all'antipapa Alessandro V, che lo mandò, subito dopo l'elezione, suo oratore ai Fiorentini e lo fece suo tesoriere già nel luglio 1409. Morto Alessandro V, l'A. passò al servizio del suo successore, Giovanni XXIII. Nel marzo 1411 nominò due banchieri fiorentini depositari apostolici per due anni; quindi si mosse da Bologna per recarsi presso l'esercito di Ludovico d'Angiò come commissario apostolico, ma s'ammalò durante il viaggio e morì a Siena il 6 apr. 1411.
Fonti e Bibl.: Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze,a cura di G. Guasti, I, Firenze 1867, p. 182; Diplomatari de l'Orient català,a cura di A. Rubiò i Lluch, Barcelona 1947, pp. 671-673; P. B. Gams, Series episcoporum,Ratisbonae 1873, pp. 430, 763; F. Giachi, Saggio di ricerche storiche sopra lo stato antico e moderno di Volterra,Firenze 1887, pp. 230-231; C. Eubel, Hierarchia catholica...,I, Monasterii 1913, pp. 115, 349, 536; II, ibid. 1914, p. XXXXIX; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés,II, col. 458.