LENTULO, Lucio Cornelio (Lucius Cornelius Lentulus)
Figlio di un Publio non identificabile, pare avesse servito in Spagna sotto Pompeo nella guerra contro Sertorio; nel 61 a. C. fu tra gli accusatori principali di Clodio a cagione del suo noto sacrilegio. Pretore nel 58, si adoprò per Cicerone; console nel 49, il giorno stesso dell'entrata in carica propose il rigetto assoluto delle proposte conciliative di Cesare, sicché, appena informato della marcia dell'avversario su Roma, fuggì. Nei primi giorni di marzo fu col collega imbarcato da Pompeo a Brindisi per l'Epiro con la maggior parte delle truppe. Combatté a Farsalo, ma si salvò con la fuga. Respinto dai Rodî, sbarcò a Pelusio in Egitto, il giorno dopo l'uccisione di Pompeo, e, fatto arrestare da Tolomeo, fu ucciso in prigione. Gli fu dato il soprannome di Crus.
Bibl.: W. Drumann, Geschichte Roms in seinem Übergange von der republikanischen zur monarschischen Verfassung, 2ª ed., curata da P. Gröbe, II, Lipsia 1902, p. 468 segg.; Th. Mommsen, Geschichte des röm. Münzwesens, Berlino 1860, p. 650; E. Babelon, Monnaies de la rép. romaine, I, Parigi 1885, p. 425 segg.; W. Ihne, Römische Geschichte, VI, Lipsia 1886, p. 542, 551, 577; F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 1381 segg., n. 218.