PRÉVOST-PARADOL, Lucien-Anatole
Giornalista e letterato francese, nato a Parigi nel 1829, morto a Washington nel 1870. Gli studî letterarî lo portarono alla cattedra di letteratura francese nell'università di Aix (1855); ma la collaborazione ai giornali politici - fu redattore del Journal des Débats e tra i fondatori del Courrier du dimanche - sviluppò le sue qualità polemiche, specie in contrasto con il Secondo Impero. In seguito venne temperando il suo atteggiamento per le mutate condizioni politiche, e nel giugno del 1870 assumeva la carica d'ambasciatore negli Stati Uniti; ma proprio quando presentava le credenziali con l'assicurazione che in Europa regnava la pace, la dichiarazione improvvisa della guerra alla Prussia lo sconvolse e lo portò al suicidio. Era entrato nell'Académie française nel 1865.
Il P. è il rappresentante più brillante e più solido del giornalismo politico sotto l'Impero: nel suo spirito volteriano, nel suo stile incisivo e ricco di argomentazioni, nei suoi ideali liberali e parlamentari, egli portava una vigorosa fisionomia personale. Tra le sue opere principali: De la liberté des cultes en France (1858); Essais de politique et de littérature (1859-1863, voll. 3); Les anciens partis (1860); Du gouvernement parlementaire (1861); Quelques pages d'histoire contemporaine (1861-66, voll. 4); La France nouvelle (1868), ecc. Notevoli i suoi saggi raccolti nelle Études sur les moralistes français (1865).
Bibl.: O. Gérard, Pr.-P., Parigi 1894; id., Lettres de Pr.-P., ivi 1894; O. Guerlac, Le suicide de Pr.-P. et l'opinion américaine, in Revue de litt. comparée, VIII (1928), pp. 100-112; G. Bouniols, Le centenaire de Pr.-P., in Revue Bleue, 1929, pp. 449-458; A. Aubert, Un grand libéral: Pr.-P., ivi 1931.