CONTI, Luciano
Ingegnere idraulico, nato a Firenze l'8 maggio 1868, morto a Frascati il 27 agosto 1940. Laureatosi in ingegneria industriale nel Politecnico di Milano, entrò nel Corpo tecnico erariale come ingegnere dei canali demaniali; assunse quindi la direzione dell'Ufficio tecnico del comune di Firenze, che abbandonò qualche anno dopo per darsi alla libera professione. Nel periodo dal 1897 al 1913, mentre svolgeva attività scientifica e professionale, progettò e diresse i lavori dell'acquedotto di Siena. Nello studio di quest'opera il C. sottopose ad acuta critica la tecnica consueta della costruzione degli acquedotti alla quale apportò innovazioni radicali dando solide basi scientifiche e pratiche alla nuova tecnica italiana degli acquedotti, ora largamente diffusa in Italia e all'estero. In seguito il C. progettò gli acquedotti di Todi e di Grosseto. Chiamato (1913) alla cattedra di costruzioni idrauliche nella Scuola degli ingegneri di Padova, passò, nel 1919, alla Scuola di Pisa; nel 1922 alla Scuola di Roma, dove rimase fino al 1938.
Nella produzione scientifica del C. si annoverano le determinazioni eseguite nel laboratorio dell'Istituto idrotecnico di Stra sul regime uniforme idraulico nelle condotte d'acqua, le ricerche sulla statica delle dighe, quelle sui problemi economici delle condotte forzate e quelle fondamentali sul trasporto solido nei corsi d'acqua. Altre originali ricerche sono nei volumi litografati delle sue lezioni.