Giureconsulto (m. 1390 circa), nato a Penne in Abruzzo. Addottoratosi probabilmente a Napoli (1345), pare che in età matura abbia coperto l'ufficio di scrittore presso la Curia pontificia. L'opera della sua vita fu il grande commentario ai Tres Libri del Codice, che si stacca per caratteri proprî dai commenti coevi: questa parte della compilazione giustinianea, trascurata nella dottrina del tempo, è interpretata insieme come monumento storico e come fonte viva di norme.