Psicologo e cultore di psicometria statunitense (Chicago 1887 - Chapell Hill 1955). Studioso particolarmente attivo negli studi sulla psicometria, ha legato il proprio nome al tentativo di giungere a "misurare" in modo soddisfacente l'intelligenza, che sarebbe il risultato della combinazione di diversi fattori (primary mental abilities).
Dopo essere stato assistente di Th. A. Edison, cominciò a occuparsi di psicologia sperimentale a Chicago, e in quella università divenne professore nel 1924. Fu tra i fondatori della Psychometric Society (della quale fu anche presidente nel 1936) e della rivista Psychometrika, editore (dal 1924) dell'American council on education psychological examinations e nel 1932 presidente dell'American psychological association. Creò un laboratorio psicometrico a Chicago e successivamente (1952) all'università della Carolina del Nord.
Contributi essenziali sono stati forniti da T. al problema della misurazione in psicologia, con applicazioni non solo alla psicofisica, ma anche ad atteggiamenti cosiddetti soggettivi come valori affettivi e atteggiamenti sociali, di cui T. sostenne teoricamente la misurabilità, elaborando quindi opportune scale di misura. Si volse da ultimo allo studio della personalità, utilizzando anche in questo particolare ambito le tecniche di analisi già precedentemente teorizzate.
Opere principali: The nature of intelligence (1924); The fundamentals of statistics (1925); The measurement of attitude: a psychophysical method and some experiments with a scale for measuring attitude toward the Church (1929); The vectors of mind: multiple-factor analysis for the isolation of primary traits (1935); Primary mental abilities (1938); Multiple-factor analysis: a development and expansion of the "vectors of mind" (1947); The measurement of values (post., 1959).