Umanista, astrologo e storico (San Miniato 1410 - Roma forse 1491). Visse a Napoli (1450-75), a Firenze (1475-78), a Roma (1484-91), nelle due ultime città insegnò astrologia. Opere sue principali sono due poemi in esametri, Rerum naturalium libri ad Laurentium Medicem (1469-72), di argomento teologico e filosofico, e De rebus coelestibus ad Ferdinandum Aragonium (1472-75), di argomento astrologico (pubblicato nel 1526), e una raccolta di liriche religiose, commentò il Centiloquium di Tolomeo. Scrisse inoltre: Chronicon sive Annales ab a. 903 ad a. 1458, opera bene informata per il periodo a lui più vicino, una storia dei re di Napoli e di Sicilia (De ortu regum Neapolitanorum) e una vita di Muzio Attendolo.