Scrittore spagnolo (Gómara, Soria, 1512 - Siviglia 1572 circa), cappellano di Hernán Cortés, di cui narrò le imprese nella Relación de las conquistas de Hernán Cortés (pubbl. 1826). L'opera di maggior rilievo è la Historia general de las Indias y conquista de México (1552), notevole per la critica delle fonti, e per una relativa obiettività. Scrisse anche Crónica de los Barbarrojas (1545) e lasciò appunti per una storia su Carlo V.