BARRIENTOS, Lope de
Nato a Medina del Campo nel 1382, morto a Cuenca nel 1469. Domenicano, insegnò all'Università di Salamanca, fu vescovo di Segovia, Ávila e Cuenca e confessore di don Juan II; più che come canonista si distinse per l'influsso che esercitò sul debole monarca, che lo colmò di onori e lo nominò gran cancelliere di Castiglia. Si vuole che, mosso da scrupoli religiosi, bruciasse parte della biblioteca e degli scritti di don Enrico de Villena, traduttore di Dante. Scrisse, con il titolo di Clavis sapientiae, un'opera contenente: il Tratado del dormir, del despertar y del soñar, il Tratado del caso y fortuna, il Tratado del adivinar, ecc., e la Llave de la sabiduría.
Bibl.: Nicola Antonio, Bibl. hisp. vet., II, p. 193; Gallardo, Ensayo de una Biblioteca Española, II (1866), p. 45; J. Quétif e J. Échard, Script. Ord. Praedic., I, Parigi 1719, p. 813.