LOGLIO o gioglio (lat scient. Lolium temulentum L.; fr. ivraie; sp. cizaio, ñayo; ted. Taumellolch; ingl. darnel)
È una pianta annua della famiglia Graminacee, con fusti eretti alti 30-80 cm., scabri alla sommità, non accompagnati da fascetti di foglie sterili; le foglie sono lineari, piane, la spiga è terminale, lunga 20-30 cm., lassa, con spighette grandi distiche lunghe 15-20 mm. munite di una sola gluma, il frutto è una cariosside allungata. Fiorisce in primavera: cresce nei campi umidi, spesso insieme con i cereali; è diffusa in tutta l'Europa, meno che nelle regioni nordiche, nell'Africa settentrionale e nell'Asia continentale, è naturalizzata in America, nell'Africa meridionale e in Australia.
Nei suoi frutti contiene l'alcaloide temulina (C7H12N2O); sembra che la sua tossicità sia dovuta al micelio di un fungo (la cui posizione sistematica è sconosciuta perché sterile) che si trova sotto il tegumento delle cariossidi (circa nel 96%). È pericoloso se si trova mescolato nei cereali da panificare in una percentuale sensibile; si riconosce la sua presenza nelle farine mescolandole con alcool, perchè assumono allora un colore verdastro e un sapore repugnante astringente. Anche il L. remotum è tossico per la stessa ragione.